Il cantico di Isaia è un cantico della Bibbia attribuito al profeta Isaia. Egli parla di liberazione e perdono dai peccati. Infatti, sebbene il Dio d'Israele sia in collera con il suo popolo, non lo abbandonerà mai. E per questo, Israele loda il Signore, gli chiede pietà e viene perdonato. Il cantico è contenuto nel Libro del Profeta Isaia 12.

Testo italiano

Ecco il testo secondo la versione CEI/Gerusalemme.

Tu dirai in quel giorno:
«Ti ringrazio, Signore; Tu eri in collera con me,
ma la Tua collera si è calmata e Tu mi hai consolato.
Ecco, Dio è la mia salvezza;
io confiderò, non temerò mai,
perché mia forza e mio canto è il Signore;
Egli è stato la mia salvezza.
Attingerete acqua con gioia
alle sorgenti della salvezza».
In quel giorno direte:
«Lodate il Signore, invocate il Suo Nome;
manifestate tra i popoli le Sue meraviglie,
proclamate che il Suo Nome è sublime.
Cantate inni al Signore, perché ha fatto opere grandi,
ciò sia noto in tutta la terra.
Gridate giulivi ed esultate, abitanti di Sion,
perché grande in mezzo a voi è il Santo di Israele».

Il cantico nella liturgia

Il cantico viene cantato il giovedì della seconda settimana della Liturgia delle Ore alle lodi mattutine.


Il Profeta Isaia

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Guida al libro di Isaia breve panoramica sul contesto storico e geografico