Il Governo Trump I è l'organo esecutivo degli Stati Uniti d'America in carica durante la prima presidenza di Donald Trump, iniziata il 20 gennaio 2017 e conclusasi il 20 gennaio 2021.

Presieduto dal Presidente degli Stati Uniti, è composto anche dal Vicepresidente, dai quindici segretari a capo dei dipartimenti esecutivi federali, e da altri sette funzionari governativi di alto livello a cui è riconosciuto rango di membri di gabinetto.

Formazione della squadra di governo

Trump e la sua squadra di transizione presidenziale, guidata da Chris Christie nell'estate del 2016 e dal Vicepresidente eletto Mike Pence dopo la vittoria elettorale di novembre, con l'aiuto di decine di esperti, iniziarono a rendere pubbliche le scelte sulla composizione del futuro gabinetto a partire dal 18 novembre 2016, quando il senatore Jeff Sessions fu formalmente selezionato come nuovo procuratore generale, il generale Michael Flynn come consigliere per la sicurezza nazionale e Mike Pompeo per la direzione della CIA.

Tra le altre figure di primo piano, il finanziere Steven Mnuchin il 30 novembre fu designato Segretario al tesoro, mentre il 6 dicembre l'ex generale James Mattis fu nominato Segretario della difesa. Poiché la legge prevede che per ricoprire quest'ultima posizione (considerata una posizione civile) occorre non aver prestato servizio militare nei sette anni precedenti e Mattis si era congedato dalla vita militare solo nel 2013, per consentirgli di assumere l'incarico il Congresso nelle prime settimane di gennaio varò un'apposita esenzione, il 20 gennaio 2017 tra i primi atti ad essere ratificati dal nuovo Presidente. Il 13 dicembre l'amministratore delegato della ExxonMobil Rex Tillerson fu poi nominato Segretario di Stato; scelto anche su suggerimento degli ex segretari Condoleezza Rice e Robert Gates, Tillerson subito dopo la nomina fu criticato per i suoi precedenti rapporti con aziende petrolchimiche russe e conseguenti possibili conflitti di interesse nei rapporti con la Russia. Le ultime nomine furono rese note a metà gennaio, a pochi giorni dall'insediamento presidenziale.

Eccetto il Vicepresidente e il capo di gabinetto, tutti i componenti sono soggetti ad approvazione da parte del Senato, che ha iniziato le apposite sessioni di udienza il 10 gennaio 2017. Nel pomeriggio del 20 gennaio 2017 sono stati confermati dal Senato e hanno prestato giuramento per primi il Segretario della Difesa Mattis e il Segretario della Sicurezza Interna Kelly. David Shulkin è stato il membro designato del gabinetto di Donald Trump a registrare il più alto consenso parlamentare, venendo confermato con un voto di 100 a 0; tra i più apprezzati anche Mattis, confermato con un solo voto contrario. La Segretaria dell'Istruzione scelta Betsy DeVos è risultata invece la più controversa: ampiamente criticata dai democratici sia per alcune dichiarazioni fatte nella sua sessione di udienza al Senato, sia per la sua generale mancanza di esperienza nel settore dell'istruzione pubblica statunitense, ha ottenuto l'approvazione per un voto di scarto e solo grazie allo storico intervento del Vicepresidente Pence – il quale è anche Presidente del Senato, che tradizionalmente non vota in circostanze del genere –, determinante per fissare il risultato finale sul 51-50.

Il 15 febbraio 2017 il segretario designato per il dipartimento del lavoro, Andy Puzder, finito al centro di controversie legate alla sua carriera aziendale, all'aver assunto un immigrante irregolare come maggiordomo e per essere stato accusato di abusi coniugali durante la sua causa di separazione, ha ritirato la sua disponibilità ad accettare l'incarico; al suo posto Trump ha nominato Alexander Acosta. Due giorni prima Flynn si era dimesso da consigliere per la sicurezza nazionale per aver interloquito, prima dell'insediamento, con l'ambasciatore russo senza riferirlo alla squadra di transizione presidenziale, venendo sostituito il 20 febbraio da Herbert R. McMaster.

Secondo molti analisti, la scelta dei componenti si allinea particolarmente a un'ideologia politica conservatrice, anche se in diversi casi la relativa poca esperienza in politica e nel settore pubblico non permette associazioni a precise identificazioni politiche. Così come il Presidente, un terzo dei segretari nominati è costituito infatti da personalità provenienti dal settore privato, senza significative esperienze nella pubblica amministrazione e senza aver ricoperto un alto grado militare; si tratta di una percentuale tra le più alte nella storia statunitense, paragonabile solo ai gabinetti di William McKinley, Ronald Reagan e Dwight Eisenhower.

Rispetto alla precedente amministrazione i componenti salgono di un'unità, arrivando a ventiquattro componenti oltre al Presidente; non ne fa più parte il direttore del Consiglio dei Consulenti Economici, mentre acquisiscono rango di membri di gabinetto il direttore della CIA e il direttore dell'Intelligence nazionale.

Avvicendamenti

Il 29 settembre 2017 il segretario della salute Tom Price si dimette dopo essere stato accusato di concedersi lussi personali a spese dei contribuenti; il 13 novembre 2017 Trump annuncia l'intenzione di sostituirlo con Alex Azar, che assume l'incarico il 29 gennaio 2018.

Il 6 dicembre 2017 Kirstjen Nielsen diventa il nuovo segretario della sicurezza interna, posto rimasto vacante dopo essere stato lasciato da John Kelly a fine luglio 2017 per diventare nuovo capo di gabinetto.

Il 13 marzo 2018 Mike Pompeo diventa il nuovo segretario di Stato al posto di Rex Tillerson mentre Gina Haspel diventa nuovo direttore della CIA.

Componenti

Note

Altri progetti

  • Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Gabinetto della prima presidenza di Donald Trump

Cosa è riuscito a fare Donald Trump da presidente degli Stati Uniti

Lo strano primato di Donald Trump Maurizio Pistone

Conoce al de Donald Trump

Donald Trump, cosa farebbe da presidente

Donald Trump Lässt er als Präsident die Geschäfte ruhen?