Raffaele Lanciano (Orsogna, 5 dicembre 1817 – Chieti, 3 dicembre 1898) è stato un politico, patriota e medico italiano.
Biografia
Studiò al seminario diocesano di Chieti. Si laureò in medicina a Napoli. Conobbe nella città partenopea il patriota chietino Angelo Camillo De Meis con cui condivideva idee liberali. A Chieti esercitò le professioni di medico e di giornalista pubblicista, creando un cenacolo di intellettuali rivoluzionari; di conseguenza, la polizia borbonica iniziò a pedinarlo. Nel 1848 partecipò alle insurrezioni di Napoli, venendo condannato a 6 anni di carcere scontati tra la città partenopea e Chieti. Nel 1861 fu eletto deputato di Manoppello per due consecutive legislature (VIII e IX). Fu anche sindaco di Chieti e presidente del Consiglio Provinciale. A causa della sua salute cagionevole, il Lanciano si ritirò a vita privata nel suo palazzo di Chieti, che verrà abbattuto nel 1957. Era in piazza Templi Romani.
Il comune di Orsogna gli ha intitolato una strada.
Note
Bibliografia
- Ugo De Luca, Glauro Rosica e Mario Zuccarini (a cura di), Toponomastica storica della città di Chieti, Chieti, Tipolitografia C. Marchionne, 1975, ISBN non esistente.
- Alberto Malatesta, Ministri, deputati e senatori d'Italia dal 1848 al 1922, vol. 2, Roma, Tosi, 1946, ISBN non esistente.
- Piera Menichini, Lanciano Raffaele, in Enrico Di Carlo (a cura di), Gente d'Abruzzo. Dizionario biografico, vol. 6, Castelli, Andromeda Editrice, 2006, ISBN 88-88643-40-0.
Collegamenti esterni
- Raffaele Lanciano, su storia.camera.it, Camera dei deputati.
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