Il Gran Premio di Monaco 2000 è stato un Gran Premio di Formula 1 disputato il 4 giugno 2000 sul Circuito di Monaco. La gara fu vinta da David Coulthard su McLaren - Mercedes, davanti a Rubens Barrichello su Ferrari e Giancarlo Fisichella su Benetton - Playlife.

Vigilia

Aspetti tecnici

Come di consueto a Monaco, le scuderie lavorarono per adattare le monoposto alle caratteristiche del tortuoso tracciato cittadino, adottando configurazioni aerodinamiche da alto carico e assetti più morbidi del consueto. Dovettero, inoltre, aumentare l'angolo di sterzata delle vetture, in alcuni casi (come la Benetton) modificando leggermente le sospensioni anteriori. La necessità di cercare il massimo carico aerodinamico possibile aveva già in passato portato delle squadre a montare sulle proprie vetture delle appendici aerodinamiche particolari, sfruttando "buchi" nel regolamento: in questo caso la Williams aggiunse un alettoncino supplementare sul cofano motore e due piccole alette sulle fiancate, che si aggiunsero a un nuovo alettone anteriore e a un alettone posteriore rivisto.

Tra le novità di maggiore rilievo, la Jordan portò in gara una versione evoluta del V10 Mugen-Honda, mentre la Jaguar dotò le monoposto di Irvine e Herbert di un cofano motore rivisto e di un nuovo alettone anteriore. Infine, la Minardi montò il nuovo cambio in fusione di titanio anche sulla monoposto di Marc Gené, dopo averlo introdotto a partire dal Gran Premio di Spagna sulla vettura di Gastón Mazzacane.

Prove libere

Risultati

I tempi migliori della prima sessione di prove libere di giovedì furono i seguenti:

I tempi migliori della seconda sessione di prove libere di giovedì furono i seguenti:

I tempi migliori delle sessioni di prove libere di sabato mattina furono i seguenti:

Qualifiche

Resoconto

Per la prima volta dall'inizio dell'anno i piloti delle due scuderie di vertice McLaren e Ferrari non monopolizzarono le prime due file: al fianco di Michael Schumacher, che ottenne la sua seconda pole position stagionale, sarebbe infatti partito Jarno Trulli, capace, alla guida della Jordan, di contendere fino all'ultimo al tedesco la conquista del primo posto sullo schieramento. Terzo fu Coulthard, seguito dalla seconda Jordan pilotata da Frentzen. Solo quinto il campione del mondo in carica Häkkinen, rallentato da problemi di traffico, che precedette un deludente Barrichello, non soddisfatto dell'assetto della sua Ferrari.

Alla guida della poco competitiva Prost di Alesi riuscì a conquistare il settimo posto in griglia, davanti a Fisichella. In difficoltà la Williams (Ralf Schumacher nono, Button quattordicesimo), così come la BAR, il cui potente motore Honda non poteva sopperire, su questo circuito, alle mancanze del telaio: Villeneuve si piazzò diciassettesimo, Zonta ventesimo.

Risultati

Warm-up

Risultati

I tempi migliori fatti segnare nel warm up di domenica mattina furono i seguenti:

Gara

Resoconto

La partenza del Gran Premio fu piuttosto movimentata: Pedro Diniz rimase fermo sullo schieramento prima del giro di ricognizione, dovendo quindi partire dall'ultima posizione e poco prima del via sulla Benetton di Alexander Wurz si ruppe il motore. Questo portò a dover compiere una seconda procedura di partenza, alla quale il pilota austriaco non prese parte perché il muletto della Benetton era regolato per il compagno di squadra Fisichella, decisamente meno alto. Partita la gara, nel corso del primo giro Button speronò De la Rosa, provocando un enorme ingorgo alle sue spalle; a causa di un problema ai computer della direzione gara era comunque già stata esposta la bandiera rossa e la gara fu quindi interrotta per la seconda volta, ricominciando praticamente come se nulla fosse successo.

La corsa fu riportata sulla distanza originaria di 78 giri e fu organizzata una terza procedura di partenza. I meccanici della Benetton ebbero il tempo di adattare il muletto alla statura di Wurz, permettendo al pilota austriaco di prendere parte alla gara. Lo stesso fecero i piloti coinvolti nell'incidente del primo giro, ad eccezione di de la Rosa, che era già alla guida del muletto dopo aver pesantemente danneggiato la sua vettura durante il warm-up e che non poté quindi prendere parte alla gara.

Il Gran Premio partì alle 14:30 circa: Michael Schumacher mantenne il comando dalla pole position, mentre alle sue spalle Coulthard e Mika Häkkinen rimasero bloccati dietro alle due Jordan di Jarno Trulli e Heinz-Harald Frentzen. Barrichello partì male, venendo superato da Jean Alesi e Ralf Schumacher. In testa alla corsa, Michael Schumacher girò su tempi ottimi, distanziando progressivamente gli inseguitori; al ventinovesimo giro si ritirò Alesi, tradito dal semiasse della sua Prost.

Poco più tardi, nel corso del 36º passaggio, anche Trulli fu costretto al ritiro a causa di un problema al differenziale; Coulthard, libero di spingere, rimontò qualche secondo su Schumacher, che aveva però un grande vantaggio sullo scozzese. Nello stesso giro, rientrò ai box Häkkinen: sulla sua McLaren un cavo si era infilato sotto il pedale del freno, impedendogli di guidare correttamente. La riparazione durò a lungo ed il pilota finlandese tornò in pista molto attardato nei confronti dei primi.

Al giro successivo si verificò un ulteriore colpo di scena: Ralf Schumacher, risalito al quarto posto, andò a sbattere contro le barriere della prima curva, la Sainte Dévote, ritirandosi. Dietro a Michael Schumacher, sempre saldamente in testa, si trovavano Coulthard, Frentzen, Barrichello, Fisichella, Irvine e Salo. Il pilota tedesco della Ferrari si fermò per il proprio pit stop al 49º giro, rientrando in pista addirittura davanti a Coulthard: tuttavia, sei giri dopo, Schumacher rallentò improvvisamente, tornando ai box per ritirarsi; sulla Ferrari numero tre aveva ceduto la sospensione posteriore sinistra, surriscaldata dai gas di scarico a causa di un problema proprio con lo scarico sinistro.

In testa passò quindi Coulthard, seguito da Frentzen e Barrichello, in lotta per il secondo posto. Al 70º giro il pilota della Jordan andò a sbattere alla Sainte Dévote, consegnando il secondo gradino del podio al brasiliano. Terzo concluse Fisichella, seguito da Irvine, che fece segnare i primi punti alla Jaguar, e Salo. Häkkinen, pur avendo marcato il giro più veloce in gara, giunse solo sesto, addirittura doppiato dal compagno di squadra.

Risultati

Classifiche

Note

Bibliografia

  • Autosprint n.23/2000

Altri progetti

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2000 Monaco Grand Prix. Monte Carlo, Monaco. 14 June 2000. Rubens

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